Vino rosso con il pesce: sì o no? Un dibattito senza fine
- IWD Admin
- 9 apr
- Tempo di lettura: 3 min

La tradizione
Tradizionalmente, l'abbinamento vino-pesce segue una regola fondamentale: il pesce va abbinato a vini bianchi, leggeri e freschi, che esaltano la delicatezza dei sapori marini senza sovrastare il piatto. Il vino rosso, con la sua struttura e tannini più pronunciati, sembrerebbe troppo intenso e robusto per accompagnare il pesce, soprattutto nelle preparazioni più leggere come il pesce alla griglia o il carpaccio di tonno.
Le norme classiche della sommellerie sostengono che i vini bianchi o rosati, più acidi e fruttati, siano i migliori compagni per il pesce, poiché bilanciano la tendenza salata e minerale di molti piatti a base di pesce. Un Vermentino, un Sauvignon Blanc o un Chardonnay non troppo affinato in legno, sono spesso le scelte preferite in questi casi.
L'innovazione nella cucina contemporanea
Ma cosa succede quando si rompe questa tradizione? La crescente tendenza verso l'innovazione gastronomica ha portato ad abbinamenti più sperimentali e liberi. Sempre più chef e sommelier si sono fatti fautori di abbinamenti audaci, proponendo il vino rosso con il pesce, e con risultati sorprendenti. L'idea alla base di questo abbinamento risiede nel concetto di equilibrio: il vino rosso giusto può essere la scelta perfetta per piatti di pesce più saporiti, come il tonno, il salmone o il pesce azzurro, che hanno una carne più corposa e un sapore più intenso rispetto al pesce bianco.
Anche il tipo di vino rosso gioca un ruolo fondamentale: non tutti i rossi sono adatti.
Vini leggeri e fruttati, con pochi tannini, come il Pinot Noir, il Gamay (conosciuto anche come Beaujolais) o il Lambrusco, sono ideali per essere abbinati al pesce. Questi rossi, grazie alla loro freschezza e bassa intensità tannica, riescono a valorizzare i piatti senza sopraffarli.
Inoltre, la bassa estrazione e la vinificazione in acciaio di alcuni di questi vini contribuiscono
a mantenere la loro freschezza, rendendoli più adatti ad accompagnare preparazioni a base
di pesce.
Alcuni chef, stanno riscoprendo tradizioni culinarie che, prima della globalizzazione dellca cucina, combinavano pesce e vino rosso. Ad esempio, in alcune zone costiere del Mediterraneo, si trova un'abitudine consolidata di abbinare il pesce con rossi freschi e poco tannici, come il Nerello Mascalese siciliano o il Frappato, varietà che si trovano spesso anche nei piatti di pesce. In Italia, ad esempio, i rosati del Salento e alcuni rossi fruttati della Sicilia sono in grado di accompagnare pesci grassi e saporiti, come il tonno e il pesce spada, senza compromettere l'armonia del piatto.
Le regole per un abbinamento perfetto
Nonostante le nuove frontiere del pairing vino-pesce, esistono alcune linee guida che possono aiutarci a orientare la scelta. L'abbinamento ideale dipende principalmente dal tipo di pesce e dalla sua preparazione. Ecco alcune indicazioni:
Pesce bianco delicato: come il branzino, la sogliola o il rombo, si abbina solitamente a vini bianchi freschi e secchi. Tuttavia, se si opta per un rosso, meglio scegliere un Pinot Noir o un Beaujolais giovane, che possiedono una buona acidità e una leggera struttura.
Pesce grasso e saporito: come il tonno, il salmone o il pesce spada, può ben accogliere un vino rosso fruttato e poco tannico, come il Pinot Nero, il Frappato o anche un rosso giovane. Anche un rosato fresco, come quello pugliese, può rivelarsi una scelta interessante.
Preparazioni speziate o piccanti: quando il pesce è cucinato con spezie forti o marinate, il vino rosso può diventare la scelta giusta per bilanciare il piatto. Un rosso morbido, come il Dolcetto d'Alba, potrebbe contrastare bene con la piccantezza di un curry di pesce o una zuppa speziata.
Conclusioni: sfidare le convenzioni con consapevolezza
In definitiva, l'abbinamento tra vino rosso e pesce non è un tabù assoluto, ma piuttosto una questione di equilibrio, scelta del tipo di vino e preparazione del piatto. La tradizione suggerisce prudenza, ma la creatività in cucina e nel mondo del vino invita a sperimentare. L'importante è conoscere le caratteristiche dei vini e dei piatti per trovare la combinazione che esalta al meglio entrambe le componenti.
Il vino rosso può essere una scelta coraggiosa e affascinante se scelto con consapevolezza. Chi è disposto a sfidare le convenzioni e osare nell'abbinamento troverà probabilmente nuove dimensioni di gusto e nuove esperienze sensoriali.
La risposta definitiva alla domanda "vino rosso con il pesce: sì o no?" sembra essere "dipende", ma con un pizzico di audacia e curiosità, anche i tradizionali abbinamenti possono essere reinventati.